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20/02/2025

Match Preview | Opta Focus di Como-Napoli

Statistiche e curiosità di Como-Napoli

Il cammino degli azzurri farà tappa sul lungolago di Como nella prossima giornata, con appuntamento fissato per il lunch match della domenica. I padroni di casa hanno vinto solo una (2-1 in casa, con doppietta di Renato Cattaneo il 23 novembre 1952) delle 23 sfide contro il Napoli in Serie A (4N, 18P), mantenendo inoltre soltanto in una occasione la porta inviolata (0-0, 8 novembre 1987). Un bilancio quindi favorevole ai partenopei, che tra le squadre affrontate almeno 10 volte in Serie A, sono quella contro cui il Como ha ottenuto meno successi nella competizione. A sorridere particolarmente agli azzurri sono i precedenti più recenti, che raccontano di quattro vittorie negli ultimi quattro incroci in Serie A, segnando in media 2.5 gol a partita - soltanto contro l’Inter (otto, tra il 1987 e questo campionato) i lariani hanno una serie aperta di sconfitte più lunga nella massima serie. Tuttavia, il Como è rimasto imbattuto in quattro delle ultime cinque sfide casalinghe contro il Napoli nella massima serie, seppur con quattro pareggi, seguiti poi da una sconfitta, quella del 25 giugno 1989: 1-0 firmato da Alessandro Renica.

Il Como riparte veloce e tira tanto dopo un recupero offensivo

Le prerogative del Como riflettono a pieno l’idea (e quello che era anche lo stile) di gioco del suo allenatore, Cesc Fàbregas. Il Como è infatti una squadra che va alla ricerca del gol spesso tramite il palleggio, grazie anche alla qualità dei suoi interpreti. Non sorprende il fatto che ben l’83% delle reti comasche siano arrivate su azione (25/30), la più alta percentuale di questo campionato. Ma i giocatori del tecnico spagnolo, oltre ad essere pericolosi quando avanzano con la palla tra i piedi, sono anche abili nelle sortite offensive senza palla, dandone mera dimostrazione proprio nell’ultima giornata. Il primo gol nel successo esterno del Como contro la Fiorentina è arrivato con un attacco in contropiede, portato a termine da Assane Diao, per quella che è stata la quinta marcatura del Como da questa situazione di gioco nel campionato in corso, meno soltanto di Juventus (otto) e Milan (sei). Il Como dunque sa ripartite ma è anche capace di pressare alto e trasformare la pressione in un’azione offensiva. Basti pensare che sono ben 35 le conclusioni dei lariani a seguito di un recupero palla entro massimo 40 metri dalla porta avversaria, un record condiviso con la Lazio in questa Serie A, segnando inoltre cinque gol da questa dinamica, proprio come il Napoli e alle spalle soltanto dell’Inter (sei).

Il talento di Nico Paz, la creatività di Strefezza e il momento di Diao

L’ennesimo trattato del talento di Nico Paz è stato pubbicato nell’ultima giornata: un sinistro in avvitamento da fuori area, piazzato sul palo lontano. Con la rete contro la Fiorentina, il portento scuola Real Madrid è arrivato a sei gol e tre assist in questo torneo e potrebbe diventare il più giovane centrocampista (classe 2004) in doppia cifra di partecipazioni attive nei maggiori cinque campionati europei in corso. L’obiettivo è alla sua portata, considerando anche il feeling dell’argentino con i suoi tifosi, avendo realizzato quattro marcature nelle ultime cinque presenze casalinghe in Serie A. La maggior parte delle azioni del Como passano per i piedi del classe 2004, che è di fatto il centrocampista che ha tentato più tiri in questo campionato (78). Inoltre, Nico Paz è il miglior giocatore del torneo sia per dribbling completati (49) che occasioni create dopo un movimento palla al piede di almeno cinque metri (18). Ma non sarà l’unico osservato speciale tra i lariani, perché c’è un altro giocatore in gran forma, approdato sulle rive del Lago a gennaio. Parliamo chiaramente di Assane Diao, altro gioiellino dei lariani (classe 2005), che ha realizzato quattro gol nelle ultime sei presenze in campionato, uno in più di quelli totalizzati nelle precedenti 29 gare giocate nella massima serie (28 con il Real Betis, più il debutto in Serie A con il Como). Oltre che per le sue doti realizzative, il 19enne sta impressionando per la sua precisione sotto porta: tra gli attaccanti che hanno segnato almeno i suoi stessi gol in questo torneo, solo Randal Kolo Muani (56%) e Boulaye Dia (33%) hanno una più alta percentuale realizzativa del giocatore del Como (31% - quattro gol con 13 tiri tentati). Ad appoggiare gli attacchi del 19enne ci sarà Gabriel Strefezza, a segno tra l’altro nella gara di andata contro il Napoli. Il brasiliano è il secondo giocatore di questa Serie A per assist al tiro, con ben 42 occasioni create, meno solo di Aarón Martín (50).

Articolo a cura della redazione Opta

Como-Napoli

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