"Avevo 14 anni e il mio sogno è sempre stato quello di giocare la Champions e 12 anni dopo ho debuttato e ho segnato. Sentire l'urlo del Maradona e sentire i tifosi scandire il mio nome è qualcosa indescrivibile". Il Cholito Simeone racconta la sua irrefrenabile emozione dopo la rete al Liverpool:

"Ho baciato il pallone che ho tatuato sul braccio perchè rappresenta la realizzazione di un desiderio straordinario. Lo sapevo, me lo sentivo che avrei avuto almeno una occasione per giocare in questa splendida competizione.

"Sono felice, ringrazio il mister e i miei compagni, è stata una notte splendida. Battere il Liverpool in questo modo è un segnale di grande forza e unione. E' una serata che non dimenticherò più. Ho lottato per arrivare qui e sono ancora emozionato"

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