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07/03/2025

Match Preview | Opta Focus di Napoli-Fiorentina

 Statistiche e curiosità di Napoli-Fiorentina

I ragazzi di Antonio Conte domenica affronteranno la Fiorentina. Nonostante le prestazioni altalenanti della squadra di Raffaele Palladino - che a partire dalla metà dello scorso dicembre ha subito sette sconfitte in 13 partite di campionato (4V, 2N) - la Viola si è aggiudicata ben 55 dei 149 scontri diretti complessivi disputati contro il Napoli in Serie A (41N, 53P): meno soltanto delle vittorie strappate dai toscani contro il Bologna (57) nel massimo torneo. E che il cliente che attende il Napoli nel prossimo turno di campionato sia da prendere con le pinze, lo dimostra anche il ruolino di marcia vantato dalla Fiorentina nelle ultime sei trasferte in terra campana: il 50% delle gare vinte (3/6), compresa l’ultima dell’ottobre 2023, e la possibilità di infilare due successi consecutivi al Maradona per la prima volta dal periodo tra il 1994 e il 1995, con Claudio Ranieri in panchina.

   Fiorentina cinica e concreta: precisa al tiro, spietata sotto porta 

Napoli-Fiorentina sarà una battaglia tattica, tra due allenatori profondamente diversi tra loro. Da una parte Raffaele Palladino, tecnico emergente, dall’altra Antonio Conte, allenatore veterano del calcio italiano. Nel gioco della Fiorentina, però, c’è una linea che fa da spartiacque in questo campionato: quella della gara casalinga sospesa contro l’Inter, lo scorso dicembre. Fino ad allora infatti la Viola poteva vantare una buona solidità difensiva che le aveva fatto subire soltanto 10 gol in 13 partite - più soltanto della Juventus (7) e proprio del Napoli (9) - per una media di 0.8 reti a match. Da allora, però, i toscani hanno incassato ben 18 reti, in 14 sfide, per una media salita a 1.3 gol a partita, diventando la 13ª peggior difesa nel periodo, al pari di quella del Cagliari. Complici anche alcuni infortuni, la Fiorentina delle ultime gare di Serie A, se pressata, coinvolge sempre più il portiere che tenta il rinvio lungo direttamente sui riferimenti offensivi. De Gea, infatti, nel 2025, è terzo tra i pari ruolo per numero di lanci andati a buon fine (30) in questo torneo, alle spalle di Wladimiro Falcone (38) e Stefano Turati (39). E i terminali offensivi della Fiorentina sono molto cinici e concreti. Nonostante, infatti, conti soltanto 321 conclusioni nel torneo in corso (metà classifica, assieme al Parma), la squadra di Raffaele Palladino risulta essere la più precisa al tiro (51%, al pari della Juventus) e terza per percentuale realizzativa, con il 13%, dietro solo a Inter (14%) e Atalanta (15%). I pericoli per il Napoli, poi, possono arrivare soprattutto dalle palle alte, essendo la Viola la compagine che nel 2025 ha registrato il maggior numero di gol di testa: ben quattro, delle sei marcature totali realizzate con questo fondamentale, sono arrivate proprio in questo anno solare.

                                    

Moise Kean devastante: miglior stagione realizzativa in carriera

Per i ragazzi di Raffaele Palladino non sarà facile creare grattacapi al Napoli di Antonio Conte - squadra compatta in fase difensiva (solo 22 reti al passivo, più soltanto delle 21 subite dalla Juventus) - che, però, può soffrire sulle ripartenze improvvise degli avversari. E gli uomini per fare male in queste situazioni di gioco, la Fiorentina ne ha. Primo fra tutti, Moise Kean, devastante, alla sua miglior stagione realizzativa in carriera con 15 gol all’attivo in questo campionato. In caso andasse a bersaglio contro il Napoli, l’attaccante della Viola potrebbe diventare solo il secondo giocatore di nazionalità sportiva italiana a realizzare più di 15 marcature con la maglia della Fiorentina in un singolo torneo di Serie A nel corso delle ultime 12 stagioni, dopo Giuseppe Rossi (16 reti nel 2013/14). E a turbare i sogni di Antonio Conte è anche il ‘feeling’ con il gol che il centravanti della squadra toscana ha mostrato finora contro le squadre che occupano le prime quattro posizioni nella classifica del torneo in corso, ovvero due reti rifilate all’Inter, una all’Atalanta e una alla Juventus. Occhio anche a Lucas Beltrán, particolarmente ispirato in questo campionato, con già quattro marcature a referto, delle quali ben tre segnate proprio in trasferta: già eguagliato il record personale di centri realizzati nelle gare esterne di un torneo di Serie A, ovvero tre anche nella scorsa stagione, sempre con la maglia della Fiorentina. Raffaele Palladino dovrebbe recuperare una pedina fondamentale per il suo centrocampo, Yacine Adli, bravo a gestire gli spazi con Cataldi e preciso nella distribuzione della palla ai compagni di gioco: due dei suoi quattro assist forniti nel torneo in corso hanno propiziato proprio un gol di Moise Kean.

Articolo a cura della redazione Opta

Napoli vs Fiorentina

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