Con il Kappa e il Jack, il Napoli trova l'asso vincente per fare all-in all'Olympiastadion. Il cielo sopra Berlino diventa azzurro dopo l'ora di gioco. Kvara solca il campo a sinistra seminando difensori e fiori di bach che diventano energia cinetica per il talento di Raspadori. Sinistro in girata che è una cartolina illustrata dalla luminosa Alexanderplatz. Il Napoli batte l'Union con una partita certosina come una tortura cinese che goccia a goccia rompe la roccia. Dopo un continuo incedere di accerchiamento alla trincea teutonica, arriva lo spazio di luce per accendere la sfida. E' il minito 65: Khvicha si inventa un prato verde su un campo zuppo di pioggia, Jack si avvita di potenza e precisione e di sinistro punta dritto al cuore. E' un gol splendido ma anche una dichiarazione di bellezza a tutta l'Europa. Il Napoli abbatte il muro di Berlino e si prende l'orizzonte Champions. Con il Kappa, il Jack e l'asso che sbanca l'Olympiastadion. Nello Stadio affidato al Mito c'è anche una stella che brilla d'azzurro...

L'urlo di Raspadori che risuona nella notte di Berlino

UNION BERLINO: Ronnow; Diogo Leite, Doekhi (80' Tousart), Gosens, Aaronson (70' Laidomi), Khedira (70' Kral), Fofana, Haberer (80' Volland), Becker (70' Behrens), Trimmel, Knoche All. Fischer

NAPOLI: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui (71' Olivera), Cajuste (46' Elmas), Lobotka, Zielinski, Politano (81' Lindstrom), Kvaratskhelia (89' Ostigard), Raspadori (71' Simeone). All. Garcia.

Arbitro: Peljto (Bosnia)
Marcatori: 65' Raspadori
Note: ammoniti Trimmel, Rrahmani, Gosens, Haberer

La squadra festeggia il successo sotto la curva azzurra

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