Riviviamo la splendida cavalcata azzurra attraverso le sfide più emozionanti e decisive che hanno condotto il Napoli alla conquista del terzo scudetto.
E' l'ultimo turno di campionato del mese di marzo. Esattamente il 19 marzo, la festa del papà, quando il Napoli certifica l'assoluta paternità dello scudetto. A Torino si estraggono numeri esponenziali. I gol sono 4 e i punti di vantaggio in classifica si distribuiscono in una distanza siderale tra i 19 e i 23, tra l'epicentro del Tricolore e il resto della Nazione. Osimhen è la Stella Cometa che indica la direzione della Vittoria. L'Uomo Mascherato va in orbita dopo 10 minuti e non scende più. All'Olimpico granata avvistano un UFO. Prima un terzo tempo in mischia d'angolo, poi uno stacco aggrappato a un aquilone quando non è ancora arrivato il tramonto. Victor dimostra al mondo che sa anche volare, mettendo le ali a un popolo intero che torna ad elevarsi tra Storia e Mito. Nella doppietta di SuperOsi si inserisce il rigore di Kvara. Dopo un'ora siamo 3-0. E diventano 4 con Ndombelè fresco entrato. Per la prima volta in stagione la curva azzurra canta "Vinceremo il Tricolore". Questa squadra meravigliosa è più forte anche della scaramanzia. Finisce marzo e siamo padroni del campionato. Dall'ultima curva spunta il rettilineo della Gloria. L'Italia si inchina, Napoli è la Capitale della felicità...
TORINO: Milinkovic, Gravillon (54' Djidji), Schuurs, Rodriguez; Singo, Linetty (54' Ilic), Ricci, Vojvoda (54' Bongiorno), Radonjic, Vlasic, Sanabria. All. Juric
NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (72' Ostigard), Kim, Olivera, Zielinski (65' Ndombele), Lobotka (85' Gaetano), Anguissa, Lozano (65' Elmas), Kvaratskhelia, Osimhen (72' Simeone). All. Spalletti
Arbitro: Marchetti di Ostia
Marcatori: 9' Osimhen, 35' Kvaratskhelia rig., 51' Osimhen, 68' Ndombele
Note: ammoniti Gravillon,
Rivivi gli higlights del match!