Statistiche e curiosità di Lazio-Napoli

Dopo il successo conquistato sul campo del Torino in Serie A, grazie alla quarta marcatura stagionale di Scott McTominay, torna la Coppa Italia, nella quale proprio il centrocampista scozzese aveva realizzato la sua prima rete in azzurro lo scorso 26 settembre. Il Napoli tornerà a disputare una trasferta contro la Lazio nel torneo per la prima volta dal 2015 quando, con Rafa Benítez in panchina, pareggiò per 1-1 la semifinale d’andata contro i biancocelesti. In generale, invece, l’ultima volta che le due formazioni si sono incrociate nella competizione risale al 21 gennaio 2020, quando la squadra allora allenata da Gennaro Gattuso conquistò l’ottavo successo partenopeo ai danni dei capitolini nella storia della coppa nazionale (meno solo dei nove ottenuti contro il Bologna). I ragazzi di Antonio Conte cercheranno, quindi, di registrare il secondo successo consecutivo contro la Lazio nel torneo.

La Lazio arriva a questa sfida con grande voglia di rivalsa: dopo il pareggio contro il Ludogorets in Europa League e, soprattutto, la pesante sconfitta di Parma in campionato, la squadra allenata da Marco Baroni vorrà evitare di mettere in fila più di due match consecutivi senza alcun successo tra tutte le competizioni per quella che sarebbe solo la seconda volta in quest’anno solare, dopo una serie di quattro sconfitte registrata tra febbraio e marzo scorsi. Il clima che attende Di Lorenzo e compagni non sarà certo semplice, dato che l’Olimpico è diventato un vero e proprio fortino per i biancocelesti, che non hanno mai perso davanti al proprio pubblico nelle ultime 16 partite tra campionato e coppe (13V, 3N) e non registrano una striscia più lunga di match interni senza sconfitte in tutte le competizioni dal periodo tra maggio 2005 e febbraio 2006 (17 in quel caso).

Aggressività, gioco sulle fasce e presenza in area: le caratteristiche del gioco della Lazio

La Lazio gioca un calcio molto aggressivo, come evidenziato dall’indice di pressing PPDA (Passed allowed Per Defensive Action): considerando tutte le competizioni, i biancocelesti sono la terza squadra di Serie A che concede in media meno passaggi ai propri avversari nella loro metà campo prima di compiere un intervento difensivo – 10.8 (più solo di Bologna e Roma). In generale, sempre considerando le squadre del massimo campionato italiano in corso, la Lazio è la formazione che ha effettuato più azioni difensive nella stagione in corso campionato e coppe (556). Una volta recuperato il possesso del pallone, Marco Baroni chiede ai suoi giocatori di andare subito in verticale e, non a caso, solo la Fiorentina (cinque) ha segnato più gol in contropiede all-comps rispetto ai capitolini (quattro) tra le squadre di Serie A.

Le fasce sono la vera arma in più della Lazio, che hanno tentato ben 338 cross su azione in questa stagione, record tra le squadre dei maggiori cinque campionati europei in tutte le competizioni. Questa scelta è data sia dalle grandi abilità degli esterni biancocelesti, sia dalla capacità che Castellanos e compagni hanno di occupare frequentemente l’area di rigore: 525 tocchi all-comps negli ultimi 16.5 metri (meno solo dell’Atalanta tra le squadre del nostro campionato) e 39 marcature stagionali dall’interno dell’area tra campionato e coppe (record assoluto tra i club di Serie A).

Rovella è il motore della Lazio, Castellanos il finalizzatore che vuole tornare ad accendere l’Olimpico

Al centro delle manovre della Lazio c’è sempre Nicolò Rovella: il centrocampista classe 2001 è il giocatore della Lazio che ha iniziato il maggior numero di sequenze su azione in questa stagione tra tutte le competizioni (156) e, in generale, solo Tijjani Reijnders (92.3%) vanta una percentuale di passaggi riusciti all-comps superiore a quella del numero sei biancoceleste (92.0%), tra i pari ruolo attualmente in Serie A che ne hanno tentati almeno 500 in stagione. In aggiunta, oltre alla sua importanza in fase di costruzione, Rovella svolge un ruolo fondamentale anche in fase di non possesso. Tra i giocatori di movimento del nostro campionato, infatti, è secondo sia per palloni recuperati (88, meno solo di Éderson), sia per tackles effettuati (47, dietro al solo Frendrup).

L’osservato speciale dalla retroguardia partenopea sarà senza dubbio Valentín Castellanos, miglior marcatore della Lazio nella stagione in corso con otto gol tra tutte le competizioni (incluso quello nell’ultimo turno di campionato contro il Parma) e unico biancoceleste in doppia cifra di partecipazioni attive grazia anche a due assist. Tuttavia, dopo aver segnato ben cinque reti nelle prime quattro presenze casalinghe stagionali tra campionato e coppe, il centravanti della Lazio è rimasto a secco in tutte le successive sei. I difensori azzurri avranno il compito di arginare il Taty, cercando di prolungare per altri 90 minuti il suo digiuno casalingo.

Il match sarà diretto dal signor Luca Pairetto della sezione di Nichelino, coadiuvato dagli assistenti Berti e Bahri, dal IV: Rapuano, dal VAR: Serra e AVAR: Mazzoleni.

Articolo a cura della redazione Opta

Lazio-Napoli

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