Opta Focus – Statistiche e curiosità di Napoli-Juventus
Al Maradona, sabato alle 18.00, arriva la Juventus di Thiago Motta, l’unica squadra ancora imbattuta nel campionato in corso – otto vittorie e 13 pareggi finora per i bianconeri – e una delle due che nei Big-5 non hanno ancora subito una sconfitta, insieme al PSG. Il bilancio generale pende a favore degli ospiti: la Juventus è infatti sia la formazione che ha vinto più sfide (71) sia quella che ha segnato più reti (227) contro il Napoli in Serie A – completano il bilancio 37 successi partenopei e 49 pareggi in 157 precedenti. Tuttavia, l’inerzia di questo incrocio è cambiata nella storia più recente: la formazione partenopea ha infatti ottenuto sei successi negli ultimi 10 incroci con i bianconeri nel massimo campionato (2N, 2P), almeno due in più rispetto a qualsiasi altra sia riuscita a centrarne da inizio 2020 con la squadra piemontese. Più nello specifico gli azzurri sono rimasti imbattuti in sei delle sette sfide più recenti (4V, 2N), con l’unico successo degli avversari di giornata registrato l’8 dicembre 2023, all’Allianz Stadium (1-0). La gara d’andata della Serie A in corso, il 21 settembre, è terminata con uno 0-0, ma le due formazioni non pareggiano entrambe le sfide stagionali nella competizione dalla fine degli anni ’90 (1996/97).
Muro (difensivo) contro muro, le ripartenze bianconere possono far male
Se c’è un tratto in particolare che accomuna Napoli e Juventus, è senza dubbio quello legato alla fase difensiva, ben organizzata e molto efficace per entrambe le squadre. La formazione azzurra, oltre ad essere prima per vittorie conquistate nei cinque principali campionati europei 24/25 (16) è infatti anche quella che ha tenuto più volte la porta inviolata (12); ma alle sue spalle ci sono proprio i rivali di giornata, che contano 11 clean sheets, al pari della Real Sociedad. Anche in termini di gol subiti il dato si rinforza. Nella Serie A in corso, questo match vede infatti coinvolte le due migliori difese: quella azzurra, con appena 14 reti al passivo, e quella bianconera, a quota17. Pochi gol incassati e, implicitamente, anche pochi tiri concessi: considerando le conclusioni fronteggiate nello specchio della porta, la squadra di Conte (58) e quella di Motta (61) sono due delle tre che guidano questa particolare classifica – in mezzo a loro il Bologna (60). Tra le caratteristiche di gioco fin qui espresse dai bianconeri ne spiccano altre due: la prima riguarda il possesso palla e il fraseggio molto efficaci, certificati sia dalla seconda miglior percentuale nel torneo – 59.7%, alle spalle di quella registrata finora dall’Inter, a 60.1%, sia dal record di sequenze su azione composte da almeno 10 passaggi di fila (ben 408). La seconda la pericolosità in ripartenza: la Juventus è, insieme alla Lazio, una delle due formazioni che hanno segnato più reti in questo campionato in contropiede (cinque a testa). Il punto più debole invece della Vecchia Signora potrebbe essere individuato sul piano della tenuta del risultato: nella Serie A in corso infatti, soltanto Venezia (22) e Bologna (17) hanno perso più punti della Juventus (14) dopo essere andate avanti nel punteggio.
Kenan Yildiz brilla, Nico González pericoloso
Nonostante quello della Juventus sia il quinto attacco di questo campionato (35 reti all’attivo), dietro a Napoli, Lazio, Atalanta e Inter, i bianconeri hanno tanta qualità in chiave offensiva, e soprattutto vanno in gol con diversi giocatori. Sono infatti 13 i marcatori della squadra di Motta nel torneo in corso e ben otto quelli con almeno due reti all’attivo. Tra i pericoli più evidenti per la retroguardia azzurra la prima nomina la merita il talento cristallino Kenan Yildiz, che vanta già sei gol in Serie A prima di compiere 20 anni, esattamente tanti quanti un certo Alessandro Del Piero. Dall’inizio degli anni ’90, solo Moise Kean (sette) ha fatto meglio con la maglia della Juventus nella competizione considerando i giocatori under 20. Un target stimolante per il classe 2005, che inoltre, potrebbe diventare il terzo più giovane marcatore straniero nei match tra Napoli e Juventus in Serie A dopo Marcelo Zalayeta (19 anni e 99 giorni il 14 marzo 1998) e Paul Pogba (19 anni e 219 giorni il 20 ottobre 2012), tutti con la maglia bianconera. Alle sue spalle la menzione spetta a Dusan Vlahovic: nonostante il rendimento del serbo non sia particolarmente costante in termini di prestazioni, il centravanti risulta molto più incisivo in trasferta: cinque delle sue sette in questo campionato sono infatti arrivate lontano da casa e solo Sebastiano Esposito (sette) e Mateo Retegui (sei) vantano uno score migliore del suo in esterna. Il contributo offensivo nei sei incroci di Nicolas González con i partenopei in Serie A è particolarmente significativo, considerato che ha preso parte a tre reti (due gol e un assist) e solo contro il Sassuolo (quattro) ha fatto meglio nel torneo.
Articolo a cura della redazione Opta