Un mercoledì da leoni. Una notte da Campioni. Nel turno infrasettimanale di Settembre il Napoli manda un roboante promemoria per rinverdire chi siano i Campioni d'Italia. E' un messaggio a lettere cubitali, in ciclostile tricolore che scandisce un passato entusiasmante ancora presente e vibrante, declinando un orgoglio mai sopito. C'è un tempo per segnare e un tempo per chiudere. Dopo una ventina di minuti Kvara annuncia la serata, va in anticipo felino e lo stendono. Ci vuole il Var per indovinare che è inequivocabilmente rigore. Il rebus dal dischetto lo risolve Zielo: palla in angolo basso, 1-0! E prima di riposare è l'ora di esplodere. Victor Osimhen si avvinghia in area come un alligatore e di destro chiude sul palo lungo. Il suo abbraccio col gruppo intero nell'urlo del Maradona. E' l'immagine copertina di questa sera. Nel secondo atto si recita a soggetto. Kvara colpisce due pali e si dispera, ma poi scarta il regalo e pure mezza difesa per un gol meraviglioso. E come succedeva l'anno scorso nelle occasioni di festa, l'ultimo squillo è del Cholito che inchioda le quattro dita di testa. Sul finire di Settembre va in scena il remake di una notte da campioni in un mercoledì da leoni. Il popolo azzurro canta il nostro inno riaccarezzando lo scudetto sul petto. E' il messaggio più chiaro scritto nel cielo. Il Napoli è tornato!
NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui, Anguissa (83' Raspadori), Lobotka, Zielinski (71' Cajuste), Politano (63' Lindstrom), Kvaratskhelia (83' Emas), Osimhen (63' Simeone). All. Garcia
UDINESE: Silvestri; Perez, Bijol, Kristensen, Ebosele (58' Ferreira), Payero, Walace (59' Samardzic), Lovric (72' Pereyra), Kamara, Thauvin (58' Success), Lucca. All. Sottil
Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Marcatori: 19' Zielinski rig., 39' Osimhen, 74' Kvaratskhelia, 81' Samardzic, 82' Simeone
Note: ammoniti Perez