Opta Focus - Statistiche e curiosità di Napoli-Udinese
Domenica sera, alle ore 20.45, al Maradona arriva l’Udinese di Runjaic, decima in classifica. Una sfida, quella contro i friulani, che negli ultimi nove anni (dal 2016/17), ha visto un predominio della squadra azzurra. Più in generale, il Napoli è rimasto imbattuto nelle ultime 17 gare di campionato (14V, 3N) contro l’Udinese e solo contro altre quattro avversarie vanta una striscia di imbattibilità più lunga nella competizione: con Cagliari (18), Como (18), Roma (19) e Cesena (26). L’ultimo successo bianconero contro il Napoli in Serie A risale al 3 aprile 2016, vittoria casalinga per 3-1 con la doppietta di Bruno Fernandes e rete di Théréau. Inoltre i friulani non trovano i tre punti al Maradona in Serie A dal 2° anno della gestione Walter Mazzarri sulla panchina azzurra (2010/11) – successo esterno per 2-1, il 17 aprile 2011 – da allora 12 vittorie e un pareggio per la squadra partenopea. I bianconeri, vittoriosi nell’ultima sfida di campionato (contro il Venezia), non collezionano due successi di fila in Serie A dalla striscia di tre registrata tra agosto-settembre scorso, contro Lazio, Como e Parma.

Udinese forte nel gioco aereo e molto pericolosa sui corner
L’Udinese è una squadra tosta, fisica, possente e organizzata, che gioca con una difesa a tre decisamente mobile e punta di frequente sulle accelerazioni dalle corsie laterali, sfruttando i cross per un centravanti di peso come Lucca. Oltre a saper ripartire con efficacia, la squadra di Runjaic è pericolosissima sulle palle inattive e in particolare sui calci d’angolo. L’Udinese ha infatti segnato in media una rete ogni 16 corner battuti in questo campionato, il miglior rapporto nel torneo in corso (sei gol segnati su sviluppi di corner, su 98 battuti). Giocatori come Solet, Kristensen, Bijol, Lucca, Payero hanno tutti una struttura fisica importante, che permette ai friulani di dominare sul gioco aereo. Il Napoli ha ovviamente le armi per contrastare queste caratteristiche, tanto che al Maradona si sfideranno le uniche due formazioni che, in questa competizione, non hanno ancora subito reti di testa (entrambe 0): l’ultima subita dal Napoli con questo fondamentale risale all’11 maggio scorso (vs Bologna – sia Ndoye che Posch in quel caso), mentre l’ultima concessa dall’Udinese risale al 6 maggio 2024 (proprio vs i partenopei – Victor Osimhen).

Florian Thauvin e Lorenzo Lucca: una coppia che fa paura
Praticamente tutte le giocate più insidiose dell’Udinese passano per i piedi di Florian Thauvin. Il fantasista classe ’93 con la 10 sulle spalle domenica sera proverà a tagliare un traguardo personale: servire il 50° assist nei maggiori cinque tornei europei – a oltre 11 anni di distanza dal primo (vs Montpellier, l’11 maggio 2013 con la maglia del Bastia); in aggiunta, in caso di gol o passaggio vincente contro il Napoli, l’attaccante francese (attualmente a quota otto – 5G+3A) stabilirà il proprio record di partecipazioni attive in un singolo massimo torneo in Serie A – otto anche in quello passato (5G+3A). La difesa del Napoli dovrà prestare particolare attenzione anche al senso del gol e alle abilità aeree di Lorenzo Lucca, centravanti italiano classe 2000 nella sua miglior stagione in carriera. Infatti, dalla sua prima rete di testa in campionato (3 dicembre 2023 vs Hellas Verona) solo Duván Zapata (nove) ha segnato più gol con questo fondamentale rispetto al classe 2001 nel massimo torneo (otto, cinque dei quali in quello in corso – record condiviso con Mateo Retegui). Il bomber bianconero, dopo avere segnato negli ultimi due match di Serie A (vs Roma e Venezia), potrebbe andare in gol per tre sfide di fila per la prima volta in carriera nei maggiori 10 tornei europei – due consecutive anche nel dicembre scorso (vs Fiorentina e Torino) e nel novembre 2022 con la maglia dell’Ajax in Eredivisie (vs PSV e Vitesse).

Articolo a cura della redazione Opta