Opta Focus – Statistiche e curiosità di Torino-Napoli

Nel weekend della 14ᵃ giornata di Serie A, il Napoli fa tappa a Torino, contro i granata di Vanoli. Quello di domenica 1° dicembre, con fischio d’inizio alle 15.00, sarà l’incrocio numero 141 tra le due formazioni, che tornano a sfidarsi nel capoluogo piemontese per la prima volta dallo scorso 7 gennaio, quando i padroni di casa si imposero per 3-0. Un risultato molto particolare, dato che la formazione azzurra si era aggiudicata sette delle precedenti otto trasferte con i granata (1N). Solo due volte i partenopei hanno perso due confronti esterni di fila senza andare a bersaglio contro il Torino, tra la metà e la fine degli anni ’30: esattamente tra marzo e dicembre 1936 e tra novembre 1938 e ottobre 1939. In generale, il bilancio in Serie A sorride al Napoli, che conta 51 successi (meno solo che con Fiorentina, 52, e Lazio, 54) a fronte dei 33 degli avversari – 56 pareggi completano il quadro. Sebbene azzurri e granata si affrontino con ben 14 punti di distacco (29 vs 15) e la squadra di Vanoli ne abbia ottenuti solo quattro nelle otto gare più recenti (1V, 1N, 6P) dopo averne conquistati 11 nelle prime cinque (3V, 2N), è vietato per gli uomini di Conte sottovalutare un Toro che punta a rilanciarsi e con l’obiettivo di onorare, proprio domenica, la partita 2700 della sua storia nel massimo campionato italiano.

Buona attitudine al gioco aereo

Lo score all’attivo dei granata è al momento di 16 centri, cinque dei quali di testa. Nel gioco offensivo aereo spicca una certa attitudine da parte del Toro, che infatti, per reti con questo fondamentale, ha davanti soltanto l’Udinese (sei) – a cinque anche Atalanta, Inter, Lazio e Milan. Anche contro il Monza nell’ultimo turno di campionato la squadra di Vanoli è andata a segno in questo modo (colpo di testa di Masina). Un’abilità che, tuttavia, si scontra con un primato che il Napoli condivide con Atalanta e Udinese, sole tre squadre a non averne concesso nessuno di testa nelle prime 13 giornate. I granata hanno registrato 57 recuperi alti e 10 attacchi diretti. I palloni toccati all’interno dell’area di rigore avversaria sono 194.

Lazaro in stato di grazia, Sanabria a caccia di un record

Nel campionato in corso, i giocatori direttamente coinvolti in più marcature (quattro ciascuno) sono due: Ché Adams (tre gol e un assist) e Valentino Lazaro. Quest’ultimo attraversa un momento molto positivo. Nell’ultimo turno di Serie A contro il Monza, pur non esprimendo appieno la sua consuetà esplosività sulla fascia, ha servito a Masina il suo quarto passaggio vincente in 13 presenze stagionali nel torneo, eguagliando il numero di passaggi vincenti totalizzati nell’annata precedente (quattro in 35 partite disputate). L’austriaco, oltre ad essere, finora, l’unico difensore ad aver servito almeno quattro assist nelle ultime due edizioni di Serie A, non è mai arrivato a cinque in una sola annata del massimo campionato italiano. Infine, uno dei 12 forniti nella competizione, è arrivato proprio contro il Napoli, all’ex compagno di squadra, oggi avversario, Alessandro Buongiorno. Oltre a citare i più efficaci del Torino in termini di produzione offensiva, merita una particolare attenzione anche un granata a caccia di un record: Antonio Sanabria (prossimo alle 50 partecipazioni nel torneo). L’attaccante ha realizzato una rete in tre delle ultime quattro presenze contro i partenopei in Serie A (tre totali), inclusi i due incroci tra Torino e Napoli dello scorso campionato e, qualora mettesse il timbro nella gara di domenica, la formazione campana diventerebbe il suo bersaglio preferito in assoluto con il club piemontese in campionato (tre gol al momento, come contro altre cinque avversarie).

Articolo a cura della redazione Opta

Torino-Napoli

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