Opta Focus – Statistiche e curiosità di Udinese-Napoli
Il prossimo avversario degli uomini di Antonio Conte sarà l’Udinese, rinfrancata dal successo esterno nello scontro salvezza con il Monza. Il recente passato in questo particolare confronto diretto ha certamente sorriso ai partenopei, imbattuti negli ultimi 16 incroci con i bianconeri in Serie A (13V, 3N): l’ultimo successo friulano, un 3-1 con doppietta di Bruno Fernandes e gol di Théréau e Higuaín, è datato 3 aprile 2016. Tra le squadre attualmente nel massimo campionato, solo contro il Como (18) gli Azzurri hanno una serie aperta più lunga di sfide senza sconfitte rispetto a quella che vantano contro l’Udinese. Tuttavia, la squadra oggi allenata da Runjaic è riuscita a strappare il pareggio in due degli ultimi tre match di campionato contro i partenopei. Curioso, inoltre, anche l’incredibile feeling con il gol recentemente mostrato dal Napoli contro l’Udinese, trafitta almeno una volta in ciascuno degli ultimi 19 confronti in Serie A: nella sua storia in massima serie, il club campano è arrivato a 20 gare consecutive in gol fino ad oggi soltanto contro il Bologna, tra il 2012 e il 2023.
L’Udinese sa capitalizzare: il gioco aereo è il vero fiore all’occhiello
Dopo una partenza staordinaria con tanto di primato in classifica grazie ai 10 punti conquistati nelle prime quattro giornate, i bianconeri hanno raccolto tre successi nelle successive 11. Un cammino travagliato che non rende del tutto giustizia a una formazione che ha finora sfruttato il più possibile le proprie risorse, soprattutto in fase offensiva: l’Udinese infatti, è la squadra con il quarto miglior saldo positivo (+4.2) tra gol segnati (18) ed Expected Goals (13.8) in questa Serie A, dietro soltanto ad avversarie con ambizioni europee quali Atalanta (+9.4), Inter (+7.2) e Fiorentina (+7.0). Queste 18 reti inoltre sono state realizzate da ben 11 giocatori diversi e solamente Inter e Lazio (13 ciascuna) hanno finora mandato in gol più giocatori nel torneo in corso: un chiaro segnale della capacità di mister Runjaic di coinvolgere attivamente quanti più giocatori possibile. Grande punto di forza di questa Udinese è però, senz’ombra di dubbio, il gioco aereo: oltre infatti a contare già sette reti di testa realizzate – meno soltanto delle otto dell’Atalanta – i friulani sono una delle tre squadre che non hanno ancora subito un gol di testa in questo campionato, al pari della stessa Atalanta e proprio del Napoli. Destino vuole, tuttavia, che gli ultimi due gol partenopei contro i bianconeri siano arrivati proprio di testa, grazie a Giovanni Simeone il 27 settembre 2023 e a Victor Osimhen il 6 maggio 2024. Per il resto, la formazione friulana non si è dimostrata particolarmente aggressiva sui portatori di palla avversari: solo 10 infatti i tiri tentati a seguito di un recupero offensivo (meglio solo dell’Empoli con sette), che non hanno peraltro portato ad alcuna rete. Chiaro, invece, l’intento di cercare immediatamente la verticalità come certificano i 26 attacchi diretti finora registrati, quarto miglior dato del torneo in corso alle spalle di Milan, Parma e Juventus.
Lucca bomber ritrovato, Kamara e Zemura sono una garanzia
Capocannoniere dell’Udinese in questa stagione, Lorenzo Lucca sta dimostrando un feeling con il gol certamente aumentato rispetto alla passata stagione. Il centravanti friulano ha già segnato cinque gol in questo campionato, quattro dei quali di testa (primato condiviso con Retegui in questa Serie A), mentre nello scorso torneo l’attaccante italiano segnò la quinta rete nel turno numero 16, mentre la sesta arrivò due giornate più tardi e, a fine annata, chiuse a quota otto centri. Contro il Monza si è sbloccato Jurgen Ekkelenkamp che grazie al suo assist ha interrotto una striscia di 30 gare di fila in campionato senza prendere parte ad alcuna rete. Grande attenzione, infine, la meritano i due esterni Hassane Kamara e Jordan Zemura, garanzie di propulsione offensiva continua sugli esterni: il primo ha mandato a buon fine ben 14 cross su azione – solo Federico Dimarco (17), Dodô (16) e Aarón Martín (15) hanno fatto meglio nella Serie A in corso – mentre il secondo vanta già, oltre a tre partecipazioni attive (una in più dell’intero torneo scorso) anche 19 dribbling completati (meno solo di dei 26 di Dodô tra i difensori in questo campionato).
Articolo a cura della redazione Opta