Sciuscià e Robin Hood. Tra neorealismo e fantasy il Napoli scrive le sue "stories" al Bentegodi e ritrova l'Inno alla Gioia nell'Arena di Verona. Apre la scena Politano che al volo in spaccata mette dentro un ricamo di Raspadori. Matteo lo abbraccia e Jack lo celebra con il gesto del lustrascarpe, il famoso "sciuscià" napoletano che ispirò il capolavoro di Vittorio De Sica. Poi il nastro gira con la progressione di Kvara che salta due avversari e chiude di sinistro sul primo palo. La sua esultanza con l'arco di "Robin Hood" anticipa la seconda freccia con la quale Khvicha centra il bersaglio pure dall'altra parte all'jnizio della ripresa con una cavalcata travolgente e raffinata. Doppietta magnifica. Siamo 3-0 dopo nemmeno un'ora. Il Verona accorcia di orgoglio, ma la partita è salda nelle mani e nella nostra qualità tecnica. Dal palco shakespeariano della romantica Arena, il Napoli snocciola il suo monologo e scandisce il ritorno sulla scena brillante del campionato. Un gioiello di Politano e due perle di Kvara. Sciuscià e Robin Hood, capolavori d'autore. Il cielo torna a brillare di azzurro tricolore...
VERONA: Montipò; Amione (46' Terracciano), Magnani, Dawidowicz, Faraoni, Hongla, Folorunsho, Doig, Serdar (46' Lazovic) Ngonge (46' Bonazzoli), Djuric (78' Henry). All.: Marco Baroni
NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui (67' Zanoli), Cajuste, Lobotka, Zielinski (84' Gaetano), Politano (84' Zerbin), Kvaratskhelia (76' Lindstrom), Raspadori (67' Simeone). All.: Rudi Garcia
Arbitro: Abisso di Palermo
Marcatori: 27' Politano, 43' Kvaratskhelia, 55' Kvaratskhelia, 60' Lazovic
Note: ammonito Magnani, Faraoni, Mario Rui, 80' Lindstrom