Statistiche e curiosità di Napoli-Inter
Il Napoli, secondo in classifica, ospita al Maradona l’Inter capolista. Nerazzurri e partenopei si affronteranno distanziate da un solo punto: nelle ultime 10 stagioni è capitato appena sette volte che la prima e la seconda della classe si scontrassero con un margine così ridotto in classifica, nonché soltanto una volta più avanti nel corso del campionato. In quel caso specifico, il Napoli cadde 1-0 tra le mura amiche contro il Milan. Decise l’incontro una rete di Olivier Giroud. Inoltre, per la prima volta nello stesso periodo (dal 2015/16), Napoli e Inter si sfideranno iniziando la giornata nelle prime due posizioni in classifica; nei quattro precedenti, dopo un primo successo degli azzurri (2-1 con doppietta di Gonzalo Higuaín, 30 novembre 2015), ci sono stati poi tre pareggi, incluso quello del match di andata (1-1). La tradizione più recente contro i nerazzurri, tuttavia, non sorride ai partenopei, che hanno vinto uno degli ultimi 11 scontri diretti in campionato (4N, 6P) e che non concludono una sfida contro questa avversaria senza subire gol dal marzo 2018 (0-0 a San Siro): da allora, l’Inter ha trafitto gli azzurri almeno una volta in ciascuno dei successivi 13 incroci.
Nerazzurri cooperativa del gol. Da fermo e di testa i maggiori pericoli
Si può dire con ragionevole certezza che, essendoci una di fronte all’altra le due squadre più esperte di questo campionato considerando titolari e subentrati in campo (Inter 29 anni e 194 giorni, Napoli 28 anni e 209 giorni di età media), si assisterà a una gara scorbutica ed estremamente equilibrata che soltanto gli episodi potranno indirizzare. Contrastare la potenza di fuoco offensiva dell’Inter risulta complicato per qualsiasi avversaria, specialmente per la quantità di soluzioni a disposizione di mister Simone Inzaghi. Quella nerazzurra, infatti, è la formazione che ha mandato in gol più giocatori in questo campionato: ben 17, un numero superato solamente nel 2007/08 e nel 2019/20, quando in entrambe le occasioni furono 18. Miglior attacco del campionato sia in generale che in trasferta. Nonostante le ultime due gare esterne terminate a secco di reti i campioni d’Italia in carica si sono finora dimostrati abilissimi a sfruttare le palle inattive: l’Inter è la squadra che ha realizzato più gol su sviluppi di calcio piazzato (18) nella Serie A 2024/25 (nove dei quali da corner, altro record). Va ricordato, tuttavia, che il Napoli è però la formazione che finora ne ha incassati meno su calcio da fermo: due, arrivati tra l’altro su rigore. E sarà perciò ancor più interessante capire se i nerazzurri, forti del record di reti di testa fin qui in stagione nei cinque principali campionati europei (11, come l’Atalanta), riusciranno a sfruttare al meglio il gioco aereo anche contro l’unica formazione che finora, prendendo in esame i medesimi tornei, non ha incassato neppure una rete con questo fondamentale.
Attenzione massima alla Thu-La. Dimarco e Dumfries mettono le ali
Nel vastissimo parco giocatori a disposizione di mister Simone Inzaghi è tornato a ritagliarsi uno spazio fondamentale capitan Lautaro Martinez. L’argentino, con la rete decisiva realizzata nello scorso turno contro il Genoa, è divetato il primo straniero nella storia nerazzurra ad andare in doppia cifra di reti i sei diverse stagioni di Serie A. Il suo compagno di reparto, Marcus Thuram, sta disputando una stagione straordinaria ed è già a quota 13 centri. Ma Napoli-Inter sarà soprattutto la sfida delle sfide tra tre degli esterni più efficaci in fase offensiva del nostro campionato: nelle ultime cinque stagioni di Serie A infatti (dal 2020/21), solo Theo Hernández (44) ha preso parte a più reti (tra gol e assist) di Federico Dimarco (37, 19G+18A), Giovanni Di Lorenzo (33, 11G+22A) e Denzel Dumfries (29, 16G+13A - a 29 anche Faraoni) tra gli esterni difensivi nel torneo. E occhio perché l’olandese, a quota 16 centri in maglia nerazzurra, diventerebbe in caso di gol in questa partita il difensore straniero con più reti nella storia del club milanese nel massimo torneo, staccando Maicon (anche lui a quota 16).
Articolo a cura della redazione Opta
