Lazio e Napoli la chiudono senza segnare, ma solo dopo aver speso fino all'ultimo palpito di intensità e lotta. L'esito asciutto è inversamente proporzionale al vigore della sfida combattuta palla su palla, ancorchè con maggiore attenzione reciproca più all'equilibrio che alla spinta. Il Napoli mostra una solidità sempre crescente in una serata con numerose assenze e una formazione messa insieme soprattutto col cemento del sacrificio e della mentalità da urto. Occasioni da raccontare ce ne sono poche, tiri in porta anche meno, però è tutto allo specchio di un match che ha sempre richiesto altissima tensione ed attenzione. Nel tratto finale c'è anche una enclave per i due nuovi arrivati Ngonge e Dendoncker: entrambi hanno mostrato immediato impatto e buone sensazioni. Il Napoli manifesta progressi e autorevolezza e muove passi verso un girone di ritorno ampio e ancora pregno di prospettive. Si ricomincia domenica contro il Verona al Maradona. Inizia febbraio, tutto d'un fiato, tra Champions e campionato.

LAZIO: Provedel; Lazzari (71' Pellegrini), Gila, Romagnoli, Marusic, Guendouzi (77' Vecino), Cataldi (84' Rovella), Luis Alberto, Isaksen, Castellanos, Felipe Anderson. All. Sarri.

NAPOLI: Gollini; Ostigard, Rrahmani, Juan Jesus, Di Lorenzo, Demme (60' Gaetano), Lobotka, Mario Rui (79' Mazzocchi), Politano (84' Lindstrom), Zielinski (84' Dendoncker), Raspadori (79' Ngonge). All. Mazzarri.

Arbitro: Orsato di Schio
Note: ammoniti Demme, Romagnoli, Gila, Cataldi, Ostigard

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