"Sarà una partita che entrambe le squadre vorranno vincere. Da parte nostra ci vorrà rapidità nelle giocate e sarà fondamentale l'equilibrio tattico". Luciano Spalletti presenta così la sfida contro la Juventus in conferenza stampa.
Allegri ha detto che la partita è più importante per il Napoli che per la Juve:
"La Juventus è una squadra piena di campioni ed ha sempre un ruolo di favorita. E' inutile nascondersi, loro non sono un Club che può accontentarsi di entrare solo nelle prime quattro, ogni anno hanno l'ambizione di puntare sempre allo scudetto".
Allegri ha detto che Spalletti è il più bravo:
"Allegri ha vinto tanto, non c'è paragone minimanente con la mia carriera. Io mi inchino al suo palmares, ho solo da imparare da lui".
La Juventus incute sempre timore negli scontri diretti, crede che ci possa essere un po' di paura domani da parte dei suoi uomini?
"Non sono partite in cui si può avere paura. Entrambe le squadre hanno uomini di personalità che cercheranno di prevalere. Sia noi che la Juve vorremo vincere, sono gare affascinanti anche per questo"
"Penso che approcceremo senza ascoltare nessun discorso esterno e porteremo in campo il lavoro che facciamo sempre in settimana. Il gioco diventa una conseguenza logica di quello che tatticamente e mentalmente prepariamo in allenamento".
Ha pensato a qualche variazione tattica considerando anche le caratteristiche dell'avversario?
"Noi abbiamo le carte in regola per giocare come desideriamo e per ottenere quello che vogliamo. Poi se è il caso di dover cambiare qualcosa, abbiamo le sostituzioni e tanti calciatori di qualità che possono entrare freschi e dare le vampate decisive al match"
La Juve viene da 8 vittorie consecutive e non subisce gol da ottobre. Che atteggiamento si aspetta che abbia domani?
"Allegri incarna perfettamente la logica della Juve, ovvero vincere è l'unica cosa che conta. Io credo che si affrontino due squadre di filosofia differente anche come ambienti. Per la Juve conta solo vincere, a Napoli siamo più "anema e core" e poi c'è il culto della bellezza che si tramanda sin dai tempi di Maradona. Diego ha vinto, noi cerchiamo di riproporre quella mentalità".
Chi pensa che prenderà il comando del gioco?
"Penso che la Juve ci lascerà campo come scelta tattica e lì bisognerà essere bravi a gestire il possesso senza scoprirsi. La partita va interpretata nella maniera giusta, cercando di andare a fare gol e riuscire allo stesso tempo ad avere equilibrio. La chiave è quella di non perdere mai equilibrio sia nella ricerca del gol, sia nella quadratura difensiva".
"Noi cercheremo di fare quello che piace ai nostri tifosi, la bellezza ha un valore importante. Io personalmente preferisco questa idea, è un modo di intendere il calcio che a me piace tantissimo".
Domani ci sarà un Maradona stracolmo. Cosa si sente di promettere ai tifosi?
"Io prometto l'impegno. L'impegno che ci metto tutti i giorni da quando faccio questo lavoro. Io passo più di due terzi delle giornate dietro la preparazione della partita. Il mio impegno massimo è garantito. I tifosi meritano il massimo e io voglio darglielo sempre".
Poi un commento sugli scontri in autostrada tra ultras:
"Lo sport è dei nostri figli, delle nostre famiglie, appartiene chi ama il calcio. Queste persone bisogna che stiano fuori da questo ambiente e se non vogliono starci gli va imposto di stare lontani dagli stadi"